Scrivo mentre mangio “comodamente” sbracato sulla sedia da campeggio che ho in camera una insipida insalata verde con tonno.
Fuori, dopo che tutto il giorno ha minacciato pioggia, finalmente piove.
Oggi il programma prevedeva un bel giro nella parte nord dei giardini del Turia e della Città Vecchia a cui si è aggiunta una puntatina nel quartiere di Russafa, pranzo al sacco da consumare seduti comodamente all’ombra di un albero. Il puntello con Giovanni, il mio vero compagno d’avventure valenciane per ora, era alla Torre de Serranos. Beh, dire che abbiamo macinato kilometri è poco, so solo che ad un certo punto non riuscivo più a camminare dritto! Quando ci siamo messi a sedere per bere una birra nel Barrio del Carmen tutto il mondo mi è sembrato migliore. Una sedia è quanto di meglio possa esistere dopo una lunga camminata!
Dopo la sosta il tour ha preso la vera svolta trash, siamo andati a vedere la corrida. Per carità è bello provare emozioni diverse, confrontare le tradizioni e vedere cose nuove ma, se qualcuno mi chiede se ne rivedrò mai una la mia risposta è NO! CATEGORICO!!!
Mai visto niente più di angosciante e per certi versi raccapricciante. Dopo la parte iniziale molto pittoresca con la presentazione dei “toreadores”, inizia la giostra per stancare il toro che è molto coreografica e forse è la parte più bella. Dopo scendono sull’arena i “banderilleros” ed il “matador” e l’atmosfera si fa più cupa, si inizia a ferire il toro ed alla fine lo si fa fuori con una stoccata secca tra le vertebre cervicali fino a colpire un punto vitale evidentemente. Bene il matador faceva veramente pena e tra i fischi del pubblico più esperto ha dovuto colpire 3 volte prima che i toreador con i loro drappi viola riuscissero a stordire il toro e farlo accasciare al suolo.
Giudizio? ORRENDO! Siamo usciti subito dopo aver visto il toro che veniva attaccato ad un tiro di cavalli e trascinato via privo di sensi o privo di vita, non so.
La vita nel piso di calle campoamor, scorre sempre allo stesso modo…
oltre a prendere in affitto una stanza ho preso in affitto due ragazzini viziati ed i loro nuovi amici, che sebbene simpatici (gli amici), vivono tutti ad anni-luce di distanza dal mio pianeta. Io ho conosciuto gente con caratteri unici nel corso degli anni, ma questi ragazzi non fanno proprio per me. Oggettivamente non credo che la convivenza si prolungherà a lungo.
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